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Lecce, la ‘Firenze del Sud’

Definita la “Firenze del Sud” per la presenza ridondante dello stile barocco, oggi milioni di visitatori decidono di visitare Lecce proprio per scoprire i resti di un passato ancora molto presente.

I palazzi ed i vicoli del centro storico celano tesori e leggende affascinanti.

Tuttavia, i leccesi tendono a smentire il paragone con il capoluogo toscano perché gran parte dei capolavori e dei monumenti sono stati realizzati “a curtieddu” (in dialetto locale) con la tradizionale pietra leccese, facile da lavorare anche proprio con un coltello.

Questa pietra, però, non è l’unico materiale che contraddistingue la tradizione artigiana leccese: anche la cartapesta, grazie alla sua facile malleabilità, ha permesso la realizzazione di splendide opere che è ancora possibile ammirare nei laboratori storici e che sono il frutto di una tradizione antica, tramandata di padre in figlio. Ma il cuore pulsante della città rimane indubbiamente Piazza Sant’Oronzo, con la colonna del santo patrono a dominarla e l’anfiteatro di epoca romana, rimasto sepolto per tantissimi secoli e scoperto solo nei primi anni del ‘900 durante un restauro